IN COSA CONSISTE
Il tirocinio offre alle studentesse e agli studenti l’occasione di integrare il percorso universitario con un’attività formativa che li introduce alle dinamiche del mondo lavorativo e valorizza le capacità argomentative e di analisi sviluppate negli studi filosofici declinandole in applicazioni pratiche, analisi, sviluppo di progettualità, trasferimento e diffusione di conoscenze, insegnamento, produzione di cultura. Le attività si svolgono nell’arco di 150 ore (corrispondenti a 6 CFU) presso un’azienda, un ente pubblico o privato, un istituto scolastico, un’associazione o una cooperativa che svolga attività attinenti agli ambiti degli studi filosofici, della cultura, della elaborazione intellettuale, della organizzazione e diffusione del sapere, della applicazione di competenze argomentative e filosofiche alla organizzazione e alla dinamica aziendali.
QUANDO SVOLGERLO
Nel secondo anno, avendo già conseguito almeno 42 crediti negli insegnamenti della Laurea magistrale.
DOVE SVOLGERLO
Gli istituti scolastici della provincia di Bergamo (nel quadro di una convenzione quadro regionale fra atenei lombardi e scuole) offrono la possibilità di svolgere il tirocinio. Allo stesso modo, numerose realtà produttive della provincia bergamasca hanno già in essere convenzioni con l’Ateneo che consentono lo svolgimento del tirocinio in azienda. Una serie di enti culturali, che includono biblioteche, musei, archivi, centri di ricerca, a livello regionale e nazionale, consentono di svolgere l’attività di tirocinio. Ulteriori sedi potranno essere individuate in accordo con i docenti di riferimento.
Di norma, i crediti previsti nel piano di studi per l'attività di tirocinio sono riconosciuti in seguito a un tirocinio presso un ente esterno. In alternativa, gli studenti possono scegliere di partecipare a uno dei laboratori sostitutivi che verranno qui di seguito elencati.